Documento di output #TavoloItalia18. Le relazioni tra imprese e territori per lo sviluppo economico...

Documento di output

06-12-2018     

La base di lavoro sono i tre modelli di regolazione della partecipazione e trasparenza che analizza il Capitolo 3 del Rapporto ORTI finale, che riassume il lavoro svolto nelle tre tappe locali dell’edizione 2018 (Piemonte, Lombardia e Campania). Nello specifico: (1) Modello Piemonte: „consulta e partecipa’, 2) Modello Lombardia: „sussidiaria e semplice‟, (3) Modello Campania: „semplifica e partecipa‟...

La tecnologia al servizio del cittadino. La versione di Alessandro Delli Noci (vicesindaco di...

Intervista

21-05-2018     Maria Francesca AMODEO

Conversazione con il vicesindaco del capoluogo di provincia pugliese che nell'intervista ha fatto il punto sulle iniziative in materia di innovazione in corso a Lecce e anche a livello nazionale

Vaccari (PD), grandi opere: “Bene il dibattito pubblico. Confronto trasparente, ma tempi certi e...

Opinione

15-02-2016      * Stefano VACCARI, Capogruppo PD Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali Senato della Repubblica

I-Com ha pubblicato il “Manifesto delle buone relazioni tra territori ed imprese”, qual è il suo giudizio complessivo sull'iniziativa e sui 10 punti?  La trovo...

Come è difficile trattenere gli investimenti esteri

Opinione

27-04-2017     Emilio CONTI, Università IULM di Milano e consulente di Public Affairs Advisors

Dati recenti indicano una distanza dell’Italia dagli altri Paesi europei nella capacità di attrarre investimenti esteri, che hanno raggiunto nel nostro Paese quota 13...

Puglia, qualche segnale di luce oltre la crisi

Opinione

28-03-2017     Stefano DA EMPOLI

L’economia della Puglia sembra volere uscire dal lungo tunnel della crisi, anche se l’attuale tasso di crescita non è certo entusiasmante (di poco superiore...

Documento di output #TAVOLOPIEMONTE. Imprese e istituzioni insieme per lo sviluppo e l’innovazione



    

Il Piemonte ha registrato nel 2016 una crescita del Pil pari allo 0,4%, un dato che risulta inferiore alla media del Nord Italia. Tuttavia...

Era la ‘Milano da bere’, oggi è la ‘Milano da vivere’. Da Expo 2015...

Opinione

29-05-2017     * Giovanni GALGANO, managing director Public Affairs Advisors

L’immagine di Milano, capitale economica del Belpaese, ha da sempre coinciso con una vocazione per lo più contraddistinta dal business e dagli “affari”. E...

Bruxelles ‘cambia Registro’: dagli incentivi alle condizioni per i lobbisti

Opinione

27-05-2017     Gianluca SGUEO

È proprio il caso di dire che Bruxelles ‘cambia registro’. Addio incentivi per i lobbisti che scelgono di iscriversi al registro europeo per la...

Brexit: un gioco da 727 milioni di euro per le PMI italiane

Opinione

11-07-2016     Giusy MASSARO

Se fino a qualche giorno fa l’UE valeva il 22,3% del PIL mondiale e rappresentava la seconda economia al mondo, dopo gli Sati Uniti...

Partecipazione e semplificazione, ecco le potenzialità e le priorità del sistema Italia

Opinione

31-01-2018     Gianluca SGUEO

L'analisi del direttore dell'Area Istituzioni di I-Com, Gianluca Sgueo

OPINIONI

Sud, Grassi (Industriali Napoli): “Più infrastrutture per il rilancio”

Intervista

26-07-2018     

Le infrastrutture prima di tutto, per creare le condizioni di contesto che consentano alle imprese di crescere e investire. E poi la burocrazia, che impone ancora procedure farraginose e lunghissime, e l’accesso al credito, per sostenere le aziende in questa fase di ripartenza dell’economia italiana.

L’economia di Ravenna tra vocazioni storiche e progetti all’orizzonte

Intervista

26-07-2018     

L’economia del mare – il cui perno è rappresentato dal porto, per il quale è in corso un ampio e importante progetto di ammodernamento – ma non solo. Sono numerosi gli asset attorno a cui ruota la vocazione imprenditoriale di Ravenna, dopo Roma il secondo capoluogo più grande d’Italia per estensione territoriale.

Colombo (Ance Lombardia): “Codice appalti deve essere modificato”

Intervista

26-07-2018     

La modifica del codice degli appalti per garantire, innanzitutto, la rapida cantierizzazione delle opere. E poi il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni – le cui lungaggini finiscono con il ripercuotersi anche pesantemente sulle imprese – e l’abrogazione dello split payment.