Le conseguenze per le imprese dopo i frequenti (e tragici) crolli in autostrada. ITALIA



    

Recenti fatti di cronaca hanno raccontato, con una frequenza non trascurabile, del cedimento di interi ponti autostradali e di cavalcavia, con conseguenze drammatiche. Simili incidenti...

Ancora ritardi per il raddoppio della Ragusa – Catania. SICILIA



    

Il gap infrastrutturale penalizza non poco le chance di crescita del nostro Paese: dalle strade alle ferrovie, dalla logistica alle vie del web, dai...

Raddoppio S.S. Maglie – Leuca: l’infrastruttura strategica che non è mai partita. PUGLIA



    

Ancora nessun cantiere aperto in Salento per la realizzazione del raddoppio della strada statale n°275 che collega Maglie a Santa Maria di Leuca. Nonostante...

Monselice rifiuta un innovativo piano di economia circolare. VENETO



    

A Monselice, Padova, un corteo di circa tremila cittadini ha manifestato contro il piano industriale che il Gruppo Zillo sta portando avanti per un...

L’uscita di Nuovo Pignone da Confindustria Firenze e la crisi delle associazioni di rappresentanza....



    

Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone, azienda del gruppo Ge Oil&Gas, ha presentato le proprie dimissioni da presidente di Confindustria Firenze ad appena un...

OPINIONI

Sud, Grassi (Industriali Napoli): “Più infrastrutture per il rilancio”

Intervista

26-07-2018     

Le infrastrutture prima di tutto, per creare le condizioni di contesto che consentano alle imprese di crescere e investire. E poi la burocrazia, che impone ancora procedure farraginose e lunghissime, e l’accesso al credito, per sostenere le aziende in questa fase di ripartenza dell’economia italiana.

L’economia di Ravenna tra vocazioni storiche e progetti all’orizzonte

Intervista

26-07-2018     

L’economia del mare – il cui perno è rappresentato dal porto, per il quale è in corso un ampio e importante progetto di ammodernamento – ma non solo. Sono numerosi gli asset attorno a cui ruota la vocazione imprenditoriale di Ravenna, dopo Roma il secondo capoluogo più grande d’Italia per estensione territoriale.

Colombo (Ance Lombardia): “Codice appalti deve essere modificato”

Intervista

26-07-2018     

La modifica del codice degli appalti per garantire, innanzitutto, la rapida cantierizzazione delle opere. E poi il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni – le cui lungaggini finiscono con il ripercuotersi anche pesantemente sulle imprese – e l’abrogazione dello split payment.