Padova si conferma “capitale” veneta dell’innovazione digitale con 4.174 imprese attive in città e oltre 10.000 nella provincia (+13% dal 2009). Il 29,3% di queste si occupa di servizi di informazione-comunicazione e high tech, il 46,7% svolge attività professionali, il 23,8% fornisce supporto alle imprese come per la selezione del personale.
In un documento il Coordinamento dei Servizi innovativi costituito a ottobre da Ascom, Cna, Confesercenti, Confindustria e Upa punta a rilanciare il progetto-pilota per realizzare nel quadrilatero tra Stazione e Zip Sud, passando per Università, Fiera e La Cittadella, l’avamposto della città del futuro fatta di mobilità intelligente, connettività e servizi digitali.
Gli incontri operativi del Tavolo, nato ad ottobre per rafforzare la collaborazione su temi strategici per il comparto e lo sviluppo del territorio, partiranno nelle prossime settimane, quindi la messa a punto delle proposte per una città intelligente, connessa e interattiva.
“Dobbiamo potenziare la capacità attrattiva di Padova, vera capitale di quel terziario innovativo che può trainare il manifatturiero verso nuove prospettive di sviluppo – sottolinea Ruggero Targhetta, presidente Confindustria Padova Sit e coordinatore del tavolo – Padova, al tredicesimo posto nella classifica italiana delle smart cities, è già un polo innovativo di rilievo regionale e nazionale, anche per la presenza significativa di aziende driver. Dobbiamo valorizzare questa vocazione con iniziative concrete su infrastrutture, logistica, pubblica amministrazione, su cui chiediamo alle istituzioni uno sforzo condiviso”.