Parte il programma Smart City, 65 milioni in progetti innovativi pubblico-privati. ITALIA



    

mise_smart_cityIl 10 marzo scorso il Ministro Federica Guidi ha firmato l’Atto di Indirizzo in materia di Smart City che stanzia una prima tranche di investimenti pari a 65 milioni di euro, lanciando così il primo programma d’intervento per le città intelligenti. In programma ci sono interventi nelle Città Metropolitane per rafforzare la loro rete di infrastrutture e per potenziare la capacità di rispondere al bisogno di servizi innovativi da parte di industrie e aziende di settore.

Intervenendo ad un incontro con i rappresentanti di Anci e Città Metropolitane, il sottosegretario di Stato con delega alle Smart City Antonio Gentile ha evidenziato come “le Smart City rappresentano un contesto particolarmente favorevole alla sperimentazione di misure in grado di generare crescita con occupazione – ha sottolineato Gentile – perché è in esse che le tecnologie digitali possono incrociarsi con infrastrutture innovative, nuovi servizi e migliori sistemi di efficientamento energetico”.

Il programma ministeriale smart city punta su progetti a partecipazione mista pubblico-privato. Risorse, misurazione dei risultati e sostenibilità dei progetti saranno individuati e valutati in accordo con le Città Metropolitane e i portatori di interesse privati.

I 65 milioni di euro iniziali andranno così a finanziare due specifiche misure.

La prima, con un focus prettamente pubblico, riguarda la promozione di infrastrutture e servizi energetici nelle aree urbane più efficienti e connessi. In questo ambito di intervento rientrano smart grid interconnesse con le infrastrutture di banda larga.

La seconda, indirizzata invece più al settore privato, prevede l’attivazione di appalti pre-commerciali di grandi dimensioni, volti a rispondere ai fabbisogni più innovativi che le amministrazioni locali esprimono. La modalità con cui questa seconda tipologia di misure verrà implementata prevede l’individuazione di alcuni quartieri-pilota dove verranno sperimentate le soluzioni.

“Consentiranno da un lato di promuovere Smart Grid di nuova generazione, facendo leva anche sui nuovi investimenti in Banda Ultra Larga – ha affermato il Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Vito Cozzoli – dall’altro lato consentiranno di accelerare Servizi e Dispositivi Smart, anche attraverso la valorizzazione di Open e Big Data, generando così un percepibile miglioramento della qualità della vita per i cittadini e del contesto operativo per le imprese”.

La notizia su CorriereComunicazioni

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