Approvato il nuovo codice degli appalti. Dibattito pubblico e stop gare al massimo ribasso. ITALIA



    

delrio_appaltiIl 3 marzo scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo codice per gli appalti pubblici. Il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ne ha illustrato in conferenza stampa i principali punti.

Una prima novità contenuta nel codice appalti riguarda l’addio alla legge obiettivo definita “un fallimento” e al massimo ribasso nelle gare d’appalto “che resterà solo per casi assolutamente marginali e ben normati” ha dichiarato il Ministro.

“Gli appalti – ha concluso Delrio – verranno assegnati in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’attenzione sarà alla qualità non più al prezzo più basso”.

Inoltre un’importante novità è anche quella che mira a rafforzare le funzioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. In particolare si individuano i casi in cui l’Autorità è tenuta all’introduzione di un apposito sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti. L’ANAC avrà il compito di adottare atti di indirizzo quali linee guida, bandi-tipo e contratti-tipo. Si prevede inoltre l’istituzione presso l’ANAC di un Albo nazionale dei Commissari di gara e il passaggio del sistema informatico AVCPass dall’attuale gestione dell’Autorità al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Infine viene affrontato il tema della partecipazione dei cittadini. Viene previsto, infatti, per legge anche l’obbligo di dibattito pubblico per le grandi opere infrastrutturali che abbiano un impatto sul territorio.

Il Comunicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

La notizia su Repubblica.it

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