A Sulmona spuntano le mascherine antismog sulle statue. Continua così la protesta dei comitati cittadini contro la realizzazione della centrale e del metanodotto della Snam, denominato Rete Adriatica. La singolare iniziativa dei comitati, non si è limitata solo a sistemare le mascherine antismog sul volto delle statue, ma ha immaginato che gli stessi illustri personaggi (tra i quali Celestino V e Simon Bolivar) prendessero la parola: e così negli striscioni piazzati ai piedi delle statue sono spuntate frasi che invitano a dire no alla centrale e al metanodotto della multinazionale del gas. Al fianco dei comitati anche i parlamentari abruzzesi, che in una riunione convocata a fine dicembre hanno deciso di sottoscrivere insieme un documento da inviare alla presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo principale è l’istituzione di un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato appenninico del metanodotto e della centrale Snam. Il progetto è stato proposto nel 2004 da Snam con lo scopo di potenziare la rete di trasporto nazionale di metano. L’opera comprende un metanodotto lungo 687km, che nella variante attuale va da Massafra (TA) a Minerbio (BO) attraversando dieci regioni, e una centrale di “compressione e spinta” a Sulmona (AQ). L’infrastruttura rientra tra i progetti di interesse nazionale ed è stata inserita nei Progetti di Interesse Comunitario nel 2013 dalla Commissione Europea e in quanto tale, beneficia di procedure accelerate di autorizzazione. Per il metanodotto, ad oggi manca solo l’approvazione del tratto Sulmona – Foligno.