Sviluppo del territorio e attrazione degli investimenti

Opinione

14-03-2016     * Emilio Conti, Università IULM di Milano e consulente di Public Affairs Advisors

Lo sviluppo di un territorio, la messa in valore delle sue eccellenze, la possibilità di attrarre investimenti e creare di conseguenza occupazione e ricchezza,...

Le buone prassi nei rapporti tra imprese e amministrazioni locali

Opinione

13-10-2016     Giuseppe TEDESCO

Lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese si basa sui rapporti sinergici che intercorrono tra istituzioni, imprese e cittadini. In un contesto difficile...

‘Costruire il modello lombardo’ – i rapporti tra pubblico e privati in Lombardia

Opinione

13-06-2017     Gianluca SGUEO

Costruire il “modello lombardo” – è questa la prima, e più importante, tra le direttrici che guidano l’andamento delle politiche regionali della regione Lombardia...

#TavoloPiemonte18: EOLO continua a investire sull’evoluzione tecnologica della Regione



    

EOLO con I-Com a Torino assieme a imprese e istituzioni per una giornata dedicata allo sviluppo e all’innovazione. EOLO, il principale operatore in Italia nel...

OPINIONI

Sud, Grassi (Industriali Napoli): “Più infrastrutture per il rilancio”

Intervista

26-07-2018     

Le infrastrutture prima di tutto, per creare le condizioni di contesto che consentano alle imprese di crescere e investire. E poi la burocrazia, che impone ancora procedure farraginose e lunghissime, e l’accesso al credito, per sostenere le aziende in questa fase di ripartenza dell’economia italiana.

L’economia di Ravenna tra vocazioni storiche e progetti all’orizzonte

Intervista

26-07-2018     

L’economia del mare – il cui perno è rappresentato dal porto, per il quale è in corso un ampio e importante progetto di ammodernamento – ma non solo. Sono numerosi gli asset attorno a cui ruota la vocazione imprenditoriale di Ravenna, dopo Roma il secondo capoluogo più grande d’Italia per estensione territoriale.

Colombo (Ance Lombardia): “Codice appalti deve essere modificato”

Intervista

26-07-2018     

La modifica del codice degli appalti per garantire, innanzitutto, la rapida cantierizzazione delle opere. E poi il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni – le cui lungaggini finiscono con il ripercuotersi anche pesantemente sulle imprese – e l’abrogazione dello split payment.