Forum Ambrosetti, le carenze strutturali frenano l’attrattività dell’Italia



    

GAI 2017_AmbrosettiNel corso del Forum Ambrosetti di Cernobbio – svoltosi dall’1 al 3 settembre scorsi – è stato presentato per il secondo anno consecutivo il Global Attractiveness Index (GAI), ossia un particolare strumento di mappatura delle economie di 144 Paesi che mira ad elaborare un ranking complessivo e strutturato sull’attrattività, dinamicità e sostenibilità degli Stati. Il GAI, alla cui realizzazione ha contribuito anche il Centro di competenza sugli indicatori sintetici del Joint Research Centre della Commissione europea, «non si limita a definire una classifica riferita ad un punto nel tempo, ma coglie anche la dinamicità dei sistemi-Paese e la loro sostenibilità nel tempo» – si legge nel rapporto. Come ha spiegato Valerio De Molli, CEO di The European House – Ambrosetti, «la competitività ha un peso rilevante nell’indirizzare le decisioni strategiche e gli investimenti e i ranking tra Paesi vengono utilizzati come strumento informativo di sintesi per indirizzare le scelte di investimento» soprattutto, aggiungiamo, in un contesto che oggi più che mai non può prescindere dalla globalizzazione dei capitali.

E l’Italia? Ebbene, il Bel Paese si posiziona al 16° posto su 144 dopo Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Belgio e Svizzera, per citare gli Stati europei. In particolare, il rapporto è molto esplicito nel chiarire che l’Italia stenta a guadagnare punti in termini di efficienza, vale a dire che siamo ancora lontani da «un efficiente ed efficace funzionamento del mercato dei capitali, del lavoro, dei servizi e del sistema istituzionale». Fra i dati negativi spicca il pessimo posizionamento (111° posto) sugli indicatori relativi al tasso di disoccupazione, mentre guadagniamo terreno grazie all’innovazione (siamo al 14° posto).

Altra nota dolente è il passo indietro dell’Italia sul turismo, in coerenza – si legge nel GAI – «con un trend di relativa perdita di posizioni rispetto ad altre mete consolidate (Francia, Grecia e Spagna) ed emergenti (Croazia)». Inoltre, il rapporto individua una serie di interventi strutturali volti ad aumentare l’attrattività dell’Italia: si va dal miglioramento della produttività di sistema, al rilancio degli investimenti; dall’ottimizzazione del mercato del lavoro, al potenziamento del sistema di formazione e l’adeguamento delle competenze della forza-lavoro; e dulcis in fundo si ricorda come sia necessario anche un incremento dell’efficienza del sistema dei servizi, in particolare della pubblica amministrazione, della giustizia e della logistica.

La versione integrale del Report GAI è disponibile QUI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.