Come ogni anno dal 2004, è stato pubblicato la scorsa settimana il rapporto stilato dall’Osservatorio media permanente del Nimby Forum promosso dall’Aris, che raccoglie in un unico database la situazione delle contestazioni contro le opere pubbliche e gli insediamenti industriali in costruzione o ancora in progetto. Nel 2014 in Italia sono state 355 le infrastrutture e gli impianti oggetto di contestazioni, superando così del 5% il numero (336) del 2013. Nel 62,5% dei casi il macrosettore più contestato è stato quello energetico (222 impianti, con un incremento del 4,2% rispetto al 2013). La “sindrome Nimby” (acronimo inglese per Not in My Backyard – “non nel mio cortile”) si manifesta nei comitati e nei movimenti di iniziativa popolare diffondendosi sempre più attraverso i social media. A guidare la classifica la Regione Lombardia con ben 62 impianti contestati, seguita dal Veneto con 47; agli ultimi posti figurano Basilicata (6),Trentino Alto Adige (6) e Liguria (5).