Più solide e in salute, le imprese italiane migliorano i tempi di pagamento. ITALIA



    

Arrivano segnali decisamente incoraggianti sui tempi di pagamento tra imprese dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Studio Pagamenti CRIBIS. Dall’indagine, aggiornata al terzo trimestre del 2017, emerge un miglioramento della puntualità dei pagamenti del +6,4% rispetto a settembre 2016, con un calo dei ritardi gravi del -16,7% in un anno, tuttavia non ancora del tutto soddisfacente. Infatti, solo poco più di una impresa su tre (38,2%) paga alla scadenza, il 51,3% entro il mese di ritardo, mentre il 10.5% è gravemente ritardatario.

La fotografia scattata dallo Studio Pagamenti di CRIBIS mette in evidenza come a livello territoriale siano le imprese del Veneto le più virtuose, mentre le meno performanti sono quelle della Sicilia. Tra le città è Bergamo la provincia più puntuale, Enna maglia nera.

Il settore che presenta le maggiori difficoltà è quello del commercio al dettaglio con oltre il 17% di ritardi gravi nei pagamenti. Buoni risultati invece quelli ottenuti dal comparto dei servizi finanziari (48,7% di imprese puntuali, 8% di ritardi gravi), industria e produzione (44,5% di imprese puntuali, 6,8% di ritardi gravi).

Il Rapporto analizza anche la dimensione aziendale dove le micro imprese sono le più precise con il 39,3% di imprese puntuali, ma anche quelle con il primato di ritardi gravi, con l’11,4% di fatture saldate oltre il mese di ritardo. Le grandi realtà risultano invece virtuose solo nel 15,4% dei casi, ma solo il 5,1% paga con forte ritardo. In una situazione intermedia si collocano le piccole imprese, 37,3% sono puntuali e 6,4% in grave ritardo, mentre tra le medie imprese le percentuali sono rispettivamente del 28,8% e 4,8%.

Marco Preti, Amministratore delegato di CRIBIS, afferma che i dati certificano “un miglioramento dello stato di salute delle imprese italiane”, tuttavia i segnali incoraggianti “non devono far dimenticare che le difficoltà degli anni di crisi non sono ancora alle spalle, dal momento che i ritardi gravi sono comunque saliti del 90,9% rispetto ai valori del 2010, mentre i pagamenti puntuali sono scesi dell’1,9%“.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.