Promuovere lo sviluppo del manifatturiero avanzato sul territorio e fare della Lombardia il polo di competenza della manifattura europea e riferimento per quella internazionale.
Questa la posizione di Assolombarda – la più grande associazione territoriale del Sistema confindustriale con 6.000 imprese associate – sul tema dell’Industria 4.0 e della digitalizzazione dei processi produttivi.
Per Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, “il Piano Industria 4.0 costituisce l’ultima chiamata per fermare la deindustrializzazione italiana e, se attiviamo le leve giuste, può tradursi in un’opportunità in termini di produttività e occupati”. Secondo il Presidente Rocca “occorre lavorare su tre concetti chiave: garantire procedure attuative semplici, certe nei tempi e collaborazioni pubblico-private; avviare una rivoluzione culturale diffusa e adottare politiche di formazione volte a sviluppare nei giovani competenze adeguate, che consentano loro di diventare i veri motori del 4.0”.
Martedì scorso a Monza, alla presenza di diversi rappresentanti delle istituzioni, Assolombarda ha presentato la propria proposta sul tema dell’Industria 4.0. Il Piano prevede l’attivazione di una partnership strategica tra l’Associazione territoriale e la Regione Lombardia al fine di declinare a livello territoriale interventi a favore dell’Industria 4.0.
Assolombarda propone un tavolo di lavoro con i principali rappresentanti del sistema imprenditoriale e attori pubblici (in primo luogo la Regione) e privati. Oltre al Ministero dello Sviluppo Economico, attore principale nella declinazione operativa del Piano Nazionale sull’Industria 4.0 l’Associazione propone di estendere la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le Università (in primo luogo il Politecnico di Milano) e i Centri di Ricerca.
Una prima proposta concreta è la realizzazione dei “Digital Innovation Hub”, che nella visione di Assolombarda dovranno avere una dimensione regionale. Questi incubatori dovranno rappresentare il ponte tra imprese e ricerca con l’obiettivo di realizzare una politica fortemente indirizzata alle piccole e medie imprese.
