Merletti, Confartigianato: l’Italia riparte se imprese ed amministrazioni si danno del “noi”

Opinione

08-01-2016     * Giorgio MERLETTI, Pres. Confartigianato Imprese

Cosa pensa del Manifesto sulle buone relazioni tra territori ed imprese promosso da I-Com?
Il giudizio è positivo a partire dal titolo. Mai come in questo periodo enti territoriali e imprese hanno bisogno di darsi del “noi”. Questo significa che le imprese devono lavorare in rete. Glielo dice uno che è Presidente di un’associazione di artigiani che sono individualisti per scelta. Se in questo momento di difficoltà, non cambiamo il nostro modo di ragionare non andremo da nessuna parte. Stiamo iniziando a comprendere le ragioni di questa crisi e allo stesso tempo stiamo provando a trovare alcune soluzioni a riguardo. Oggi le piccole imprese guardano sempre più all’estero, un mondo che prima era inesplorato. Alcune di queste lo fanno congiuntamente altre invece no. Dobbiamo dialogare con le amministrazioni. Da ex amministratore dico che qualche problema di dialogo c’è ed in particolare mi riferisco ai piccoli comuni dove bisognerebbe trovare delle soluzioni.

Quali sono i punti del Manifesto che trova particolarmente positivi?
Non c’è un principio in particolare, è l’insieme del Manifesto in tutte le sue parti ad essere positivo. Ribadisco enti territoriali ed imprese con questo Manifesto si danno del “noi” perché ci si rivolge ai comuni e alle comunità. Questo Manifesto centra l’obiettivo perché le nostre imprese insistono sul territorio.

Quali sono le soluzioni per migliorare la relazione fra territori ed imprese?
Per certi versi credo che serva un quadro normativo di riferimento a livello nazionale. Lo dico per esperienza diretta essendo stato Sindaco e Assessore del mio Comune. Un secondo problema attiene alla dimensione dei comuni e li lo Stato deve intervenire. Dall’altra parte c’è un rapporto che potrebbe diventare interessante. Infatti la nuova legge sugli appalti prevede che anche per lotti funzionali possano intervenire anche le micro e piccole imprese. Un terzo problema attiene ai pagamenti sia da parte della pubblica amministrazione che anche nelle transazioni fra privati. La direttiva europea recepita dallo Stato italiano è entrata in vigore il primo gennaio del 2012. Purtroppo anche lo Stato ci mette del suo. Come Confartigianato siamo stati coinvolti dall’allora Commissario Tajani, io fui nominato advisor per l’Italia per la piccola e media impresa. La nostra soluzione sui pagamenti è molto semplice e consiste nella compensazione universale diretta dei debiti e dei crediti. Semplificando: tu Stato ti devi fidare di me se io mi fido di te.

Una best practice nel rapporto tra imprese ed enti territoriali?
Non è un’esperienza recente (non era ancora entrato in vigore l’Euro ndr) ma è stata estremamente positiva. A quel tempo come Presidente di Confartigianato Varese venni a Roma a firmare un Protocollo di Intesa al Mise per la costituzione dell’allora sportello delle attività produttive, il SUAP. Lo feci in accordo con il Comune e l’associazione che rappresentavo divenne il tramite di tutti i comuni limitrofi per arrivare a costituire questo sportello. Ecco una buona pratica, nello spirito della sussidiarietà.

* Presidente Confartigianato Imprese dal 2014. Laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. In ambito associativo è Presidente di Confartigianato Varese e di Confartigianato Lombardia. Dal 2006 al 2009 è stato Vice Presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al 2009. 

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