HPC4: il supercomputer di Eni che proietta l’Italia nel futuro



    

Un super computer targato Eni, in grado di effettuare ben 22,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Il più veloce mai realizzato finora da un’azienda privata.

Il nuovo supercalcolatore HPC4, fornito da Hewlett Packard Enterprise (HPE), è stato presentato a Ferrera Erbognone (Pavia) – sede del Green Data Center di Eni – in occasione dell’incontro “Imagine Energy. Storie di dati, persone e nuovi orizzonti”. Presente all’iniziativa, tra gli altri, il Presidente del Cnr Massimo Inguscio e i rappresentanti di Eni.

Il meccanismo renderà l’intero polo industriale il più potente del pianeta e il sistema di supercalcolo di Eni si collocherà tra i primi dieci al mondo.

Per la nostra industria è sempre più vitale poter elaborare una quantità di dati in continua crescita, garantendo risultati sempre più accurati e in tempi rapidievidenzia Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni – con HPC4 stiamo tracciando la strada dell’utilizzo di supercalcolatori che potrebbero rivoluzionare le modalità di gestione delle attività oil&gas.”

Mediante un complesso sistema di algoritmi, Eni ha l’obbiettivo della trasformazione digitale dell’intero ciclo produttivo che parta sin dalle fasi di esplorazione e sviluppo dei giacimenti oil & gas.

Possiamo elaborare e stoccare enormi quantità di dati per l’imaging geofisico, la modellizzazione di sistemi petroliferi e di giacimento e altresì utilizzare  algoritmi predittivi e di cognitive computing per tutte le nostre attività di business” – prosegue Claudio Descalzi – “queste tecnologie ci consentono da una lato di accelerare e rendere più efficiente e accurato l’intero processo ma anche di aumentare il livello di affidabilità, integrità tecnica e continuità operativa di tutti i nostri impianti, con benefici sia in termini di sicurezza che di impatto ambientale“.

Il rafforzamento delle performance economico-operative e l’incremento dei processi decisionali non trascurerà la sicurezza e la salute degli operatori della società, che crescerà di pari passo con l’accresciuta affidabilità, operabilità e integrità tecnica degli impianti.

Sul tema segnaliamo l’articolo di CorCom, quotidiano online diretto da Gildo Campesato

Il comunicato stampa di Eni

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