Infrastrutture: a Bologna si ripassa dal via. EMILIA-ROMAGNA
Resta ancora senza soluzione il nodo autostradale di Bologna, tra i più congestionati del Paese e a rischio di continui incolonnamenti. Il Sindaco Merola...
Se almeno si vedesse l’autostrada…Valdastico. TRENTINO-VENETO
L’autostrada della Valdastico (A31), che al momento collega Badia Polesine, in provincia di Rovigo, con Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza, attraversando la provincia...
Ritardi e sprechi delle infrastrutture portuali. Il monito della Corte dei Conti Ue. ITALIA
La Corte dei Conti dell’Unione Europea ha pubblicato un dettagliato report che analizza lo stato dell’arte delle infrastrutture portuali realizzate fra il 2000 e...
I sindaci ricorrono al Tar per dire “No” all’inceneritore e al piano rifiuti della...
In Italia sulle spalle dei giudici Tribunali Amministrativi Regionali la mole di contenziosi tra i diversi livelli decisionali ha raggiunto numeri enormi e l’impressione...
Piano rifiuti, regione e comuni di fronte al Tar. SARDEGNA
Si avvia verso un primo epilogo lo scontro sul piano dei rifiuti varato dalla Regione Sardegna nel 2016. Infatti, il 29 novembre scorso si...
OPINIONI
Sud, Grassi (Industriali Napoli): “Più infrastrutture per il rilancio”
Intervista
26-07-2018
26-07-2018
Le infrastrutture prima di tutto, per creare le condizioni di contesto che consentano alle imprese di crescere e investire. E poi la burocrazia, che impone ancora procedure farraginose e lunghissime, e l’accesso al credito, per sostenere le aziende in questa fase di ripartenza dell’economia italiana.
L’economia di Ravenna tra vocazioni storiche e progetti all’orizzonte
Intervista
26-07-2018
26-07-2018
L’economia del mare – il cui perno è rappresentato dal porto, per il quale è in corso un ampio e importante progetto di ammodernamento – ma non solo. Sono numerosi gli asset attorno a cui ruota la vocazione imprenditoriale di Ravenna, dopo Roma il secondo capoluogo più grande d’Italia per estensione territoriale.
Colombo (Ance Lombardia): “Codice appalti deve essere modificato”
Intervista
26-07-2018
26-07-2018
La modifica del codice degli appalti per garantire, innanzitutto, la rapida cantierizzazione delle opere. E poi il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni – le cui lungaggini finiscono con il ripercuotersi anche pesantemente sulle imprese – e l’abrogazione dello split payment.