Cartiera di Mantova, mobilitazioni e cavilli contro la riapertura. LOMBARDIA



    

A Mantova la Pro-Gest intende riaprire la vecchia cartiera abbandonata della Burgo con l’obiettivo di farla diventare un centro all’avanguardia nel riciclo della carta da macero: un progetto ambizioso che tuttavia sta incontrando non poche resistenze a causa delle accese contestazioni dei comitati Nimby, nonché di un ingarbugliato procedimento autorizzativo che ha per protagonisti la Provincia e i Comuni interessati.

Pro-Gest – società trevigiana del gruppo guidato da Bruno Zago – è uno dei più importanti produttori di carta, attiva anche nel settore del riciclo: nel 2014 ha acquistato l’ex stabilimento della storica cartiera mantovana Burgo (chiusa nel 2013), con un investimento complessivo da 150 milioni di euro che ne prevede la riqualificazione e il riavvio. Per far funzionare la cartiera, il progetto comporta la riattivazione dell’impianto di produzione dell’energia elettrica a partire dagli scarti della carta. Ebbene, la riaccensione dell’inceneritore ha scatenato le polemiche dei cittadini mantovani, preoccupati per la loro salute e dei rischi di inquinamento: nel corso degli anni i vari comitati si sono mobilitati – e si mobilitano tuttora – firmando petizioni, raccogliendo fondi al fine di imbastire ricorsi al Tar, organizzando manifestazioni e sit-in, cercando l’appoggio di medici ed esperti ambientali. Ma – viene da chiedersi – qual è il motivo di tanto allarmismo se ad alimentare il contestato termovalorizzatore non saranno combustibili fossili, bensì la stessa carta riciclata dai mantovani? A complicare la vicenda vi è la questione legata all’iter autorizzativo e, in particolare, la decisione presa a suo tempo dalla Provincia di Mantova di non richiedere né la Valutazione di impatto ambientale per la cartiera né l’Autorizzazione integrata ambientale per l’inceneritore.

Una scelta, questa, non condivisa nemmeno dai Comuni interessati, come per esempio San Giorgio di Mantova dove nei giorni scorsi è montato un nuovo caso in merito al provvedimento del Vicesindaco Sara Yahia che ha disposto il ritiro del ricorso contro la Provincia promosso dalla stessa amministrazione comunale nel settembre 2016 unitamente ai Comuni di Mantova, Porto Mantovano e Borgo Virgilio. Alcuni consiglieri del MoVimento 5 Stelle hanno presentato un esposto al Prefetto per rivendicare che spetta al consiglio comunale la decisione circa l’eventuale ritiro, anche perché vi sarebbe un potenziale “conflitto di interessi” dato che il Presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli è pure Sindaco di San Giorgio. Insomma, una polemica nella polemica nella corsa a ostacoli per la riapertura della cartiera.

La notizia su Sole24Ore

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