Brescia, la navigazione a due velocità. LOMBARDIA



    

brescia_digitaleCon l’obiettivo di recuperare il gap digitale con il resto d’Europa entro il 2020, il Governo ha approntato una serie di investimenti per accelerare la banda larga nel nostro Paese.  A tale proposito, ad agosto 2015 sono stati sbloccati i primi 2.2 miliardi del piano banda larga. Grazie alla copertura finanziaria, lo scorso mese l’assessore regionale Claudia Terzi ha annunciato investimenti per 452 milioni in Lombardia, di cui 45 in provincia di Brescia. Nell’attesa della nuova era digitale, a che punto della tecnologia si trova Brescia?

Da Sostariffe.it, un portale che offre gratis un servizio di speed test che misura la reale velocità di navigazione Internet, emerge che la media delle velocità reali di connessione in provincia di Brescia è poco più di 5 mbps. Questa situazione di lentezza risulta davvero problematica fatta eccezione per la Valsabbia dove le imprese viaggiano su fibra ottica. L’indagine svolta rivela che il problema della velocità di connessione riguarda 43 comuni.

Le aree più penalizzate, secondo quanto riportato sul Corriere della Sera, sono quelle poco popolate e lontane dalla centrale, dove l’investimento è anti economico e quindi la velocità reale di connessione è molto inferiore rispetto ai 7-20 megabit pubblicizzati. L’Agcom ha messo a disposizione un servizio digitale con il quale è possibile fare un test ufficiale e se i risultati sono sotto il minimo indicato dall’operatore quest’ultimo è tenuto a rimediare o concedere la disdetta gratuita.

Potrebbero farlo abitanti e imprenditori di Piancogno, Barbariga, Brandico, Borgo San Giacomo, Cigole, Corteno Golgi e Pisogne che viaggiano tutti a velocità media inferiore ai 3 megabit al secondo e quindi il test dell’Agcom gli permetterebbe azioni in questa direzione. Questo divario non è indifferente per le imprese che si trovano ostacolate anche in semplici attività come videoconferenze o l’invio di progetti cad e file di un certo peso. Conseguentemente, si perde competitività con chi ci mette un quarto del tempo a fare le stesse operazioni. “Siamo trascurati, in certe zone di Barbariga si vive come nel medioevo. Così è tutto più difficile, anche proporre al mondo l’eccellenza del casoncello”, spiega il sindaco Giacomo Uccelli. E infatti la velocità media è di 2.12 mbps. “In Comune abbiamo fatto un accordo con un’azienda privata (Radiofibra) che ha installato un piccolo ripetitore altrimenti sarebbe impossibile lavorare”. Mentre dall’industria bresciana David Vannozzi, direttore generale Aib, afferma “In alcune zone della Provincia la banda larga non è adeguata a fare impresa. Brescia è sotto la media lombarda e questi investimenti sono necessari. L’industria di oggi lega la connettività al business, la banda larga serve per essere in rete con le filiali e per comunicare studi e progetti in tempi accettabili”.

Il piano degli investimenti potrebbe essere utile per colmare questo divario. Secondo l’articolo del Corriere della Sera, se Brescia e provincia viaggiassero alla stessa velocità la loro produttività crescerebbe per un valore pari a 420 milioni di euro all’anno. Non poca cosa visti i tempi.

La notizia sul Corriere di Brescia

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