Dopo 15 anni il Passante Nord di Bologna viene archiviato. EMILIA-ROMAGNA



    

passante_nord_bolognaA proposito del passante autostradale a nord della Città di Bologna, Raffaele Donini, assessore regionale alle Infrastrutture dell’Emilia Romagna, aveva dichiarato circa un anno fa: “Non vorrei che passassimo i prossimi quindici anni a discutere se farlo, perché ormai siamo in una fase più avanzata così”.

A distanza di un anno l’assessore sembra aver fatto marcia indietro sul progetto considerato opera strategica nazionale, anche a fronte dell’opposizione di una decina di sindaci della provincia bolognese. Una scelta che per l’associazione degli industriali sarebbe dettata esclusivamente da logiche di consenso politico del Partito Democratico locale e che avrà ripercussioni negative su tutto il tessuto produttivo del territorio.

L’ipotesi progettuale del Passante Nord era maturata nell’ambito del PTCP della Provincia di Bologna ed era stata assunta ufficialmente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Bologna con un accordo sottoscritto nel 2002, al fine di risolvere i numerosi problemi di viabilità e inquinamento che l’infrastruttura stradale della provincia emiliana presentava e presenta. Il progetto originario del passante autostradale si sviluppava per circa 40 km all’interno di un corridoio tracciato a semianello nella pianura nord.

Il sindaco di Bologna Virginio Merola insieme con i sindaci antagonisti al progetto autostradale, nel 2015 hanno bocciato il nuovo progetto preliminare presentato dalla società Autostrade per l’Italia. La Regione si era tenuta cauta, vista la difficoltà della trattativa con il governo e Autostrade per mantenere i finanziamenti cambiando radicalmente l’opera da realizzare. Si parla infatti di 1 miliardo e 300 milioni di finanziamento.

Ad inizio febbraio, invece, il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini ha scoperto le carte archiviando definitivamente “il Passante Nord” e presentando la proposta alternativa. La Regione sta infatti cercando l’accordo con Governo e Autostrade per l’allargamento della tangenziale-autostrada A14, intesa che negli auspici dovrebbe chiudersi entro marzo di quest’anno.

L’articolo di Repubblica Bologna

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