Easitaly: in giro per l’Italia a favore di startup e PMI innovative

Opinione

10-06-2016     Maria Rosaria DELLA PORTA

Prosegue il giro d’Italia di Easitaly, l’iniziativa lanciata dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Invitalia e con il supporto di Confindustria, per presentare le policy del Governo a favore di startup e PMI innovative.

Partito da Cagliari il 20 aprile, il roadshow nazionale ha già fatto tappa in altre città: proprio ieri si è tenuto a Bologna e il 23 giugno approderà a Matera; dopo una breve pausa estiva, riprenderà a settembre fino ad ottobre, toccando in tutto 10 città italiane.

L’iniziativa MiSE-Invitalia si presenta come un’ottima opportunità di incontro tra il mondo delle istituzioni e quello delle imprese ed è, principalmente, rivolta a startup e PMI innovative (già costituite o in corso di costituzione) ma anche a potenziali startupper (neolaureati, studenti agli ultimi anni di università, creativi e innovatori, esperti digitali), venture capitalist, business angels, hub o acceleratori, docenti, opinion leaders, che attraverso momenti di approfondimento collettivi e incontri one-to-one possono conoscere tutte le agevolazioni (strumenti di semplificazione, opportunità, incentivi nazionali e regionali) a loro dedicate.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, inoltre, realizzato una guida alle agevolazioni[1] per le startup e PMI innovative al fine di rendere più semplice la conoscenza delle diverse misure a sostegno di queste due forme di impresa che operano nel campo dell’innovazione tecnologica. Le misure agevolative in essa contenute riguardano tutte le startup e PMI di tutti i settori produttivi – dalle tecnologie delle telecomunicazioni e dell’informazione alla manifattura, dai servizi all’artigianato – alla condizione che abbiano un’idea innovativa.

È ormai dal 2012 che il Governo ha dato vita alla normativa volta ad incoraggiare la nascita e la crescita dimensionale di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico, la cui pietra miliare è sicuramente il “Decreto Crescita 2.0[2] che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico la forma di impresa “startup innovativa” e verso la quale è stato predisposto un vasto corpus normativo che prevede strumenti e misure di vantaggio che interessano l’intero ciclo di vita dell’azienda (dalla costituzione fino alla maturazione). Negli ultimi anni, poi, tale normativa a sostegno delle startup e in generale dell’imprenditorialità innovativa si è arricchita, andando a comprendere anche il “Decreto Lavoro[3] e l’ “Investment Compact[4]: in particolare, quest’ultimo ha esteso buona parte delle misure già previste a beneficio delle startup innovative alle PMI innovative, a prescindere dalla data di costituzione, dall’oggetto sociale e dal livello di maturazione.

La normativa messa in atto dal Governo ha, dunque, l’obiettivo di promuovere una nuova cultura imprenditoriale improntata all’innovazione, così come di favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione (soprattutto giovanile); inoltre, mira a rafforzare la collaborazione tra imprese e università nonché a spingere verso una maggiore capacità di attrazione di talenti e capitali esteri nel nostro Paese.

Le misure delineate si applicano in favore delle startup innovative per 5 anni dalla loro costituzione e per le PMI innovative per tutto il tempo di mantenimento dei requisiti di legge e sono nello specifico:

  1. Costituzione gratuita con firma digitale: è un’agevolazione rivolta solo alle startup innovative che consente di redigere l’atto costitutivo e le sue successive modifiche anche mediante modello standard tipizzato facendo ricorso alla firma digitale e senza l’intervento di intermediari;
  2. #Italyfrontiers: è una piattaforma online che consente alle startup e PMI innovative di gestire un profilo pubblico in doppia lingua all’interno del sito del Registro delle Imprese dedicato alle startup. Si tratta di una vera e propria vetrina online delle startup e delle PMI innovative, su cui si possono affacciare imprese tradizionali interessate ad avviare collaborazioni sull’innovazione e investitori italiani ed esteri in cerca di nuove opportunità.
  3. Esonero dei diritti camerali e dell’imposta di bollo: è un agevolazione prevista solo per le startup innovative.
  4. Disciplina societaria flessibile: si tratta di deroghe previste per le startup innovative e PMI innovative costituite in S.r.l, che consentono un cambiamento nella struttura finanziaria di queste ultime avvicinandola più a quella delle S.p.A (es. creazione di quote dotate di particolari diritti; emissione di strumenti finanziari partecipativi; offerte al pubblico di quote di capitale).
  5. Facilitazioni nel ripianamento delle perdite d’esercizio: sono previste sia per le startup sia per le PMI innovative.
  6. Inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo: prevista sia per le startup innovative sia per le PMI innovative.
  7. Maggiore facilità nella compensazione dell’IVA; disciplina del lavoro tagliata su misura; facoltà di remunerare il personale in modo flessibile: si tratta di agevolazioni previste solo per le startup innovative e non per le PMI innovative.
  8. Stock option & work for equity: sia le startup che le PMI innovative (anche gli incubatori certificati) possono decidere di remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity.
  9. Incentivi fiscali (detrazioni IRPEF o deduzione dell’imponibile IRES) per chi investe in startup e PMI innovative.
  10. Equity crowdfunding: strumento prima destinato esclusivamente alle startup innovative e poi esteso dal Decreto “Investment Compact” anche alle PMI innovative.
  11. Accesso facilitato al Fondo di Garanzia: si tratta di un fondo pubblico che facilita l’accesso al credito alle startup innovative e alle PMI innovative attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.
  12. Carta dei servizi ICE per sostenere il processo di internazionalizzazione delle startup e PMI innovative: l’Agenzia ICE fornisce assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali.
  13. Smart&Start Italia: incentivo nato con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative mediante l’erogazione di un finanziamento a tasso zero per progetti di sviluppo imprenditoriale con un programma di spesa di importo compreso tra i 100.000 e 1,5 milioni di euro. Obiettivo dell’intervento è anche quello di stimolare una  nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologicae per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
  14. Italia Startup Visa e Italia Startup Hub: si tratta di due programmi che vogliono agevolare i cittadini extra-UE che intendono avviare una startup innovativa nel nostro Paese.
  15. Invitalia Ventures: si tratta di una SGR che attraverso il fondo di Venture Capital “Italia Venture I” ha avviato le attività d’investimento a supporto delle startup e delle PMI ad alto potenziale innovativo.
  16. Fail-fast: è una procedura che sottrae le startup innovative dalla disciplina ordinaria del fallimento, consentendo, in tal modo, all’imprenditore di ripartire con un nuovo progetto imprenditoriale in modo più semplice e veloce e affrontando più agevolmente il procedimento liquidatorio.

Oltre al ventaglio di agevolazioni e incentivi appena descritti vi sono altre due importanti misure del MiSE a favore dell’innovazione tecnologica applicabili all’universo delle imprese italiane e che risultano particolarmente interessanti anche per le startup e le PMI innovative: Credito d’imposta R&S e Patent Box.

L’auspicio è che l’iniziativa Easitaly possa davvero stimolare il dialogo tra imprese, enti e istituzioni e che le agevolazioni pensate dal MiSE e da Invitalia possano contribuire alla nascita e al consolidamento di una nuova politica industriale per la competitività e lo sviluppo e rilanciare l’Italia in Europa e nel Mondo.

[1] La guida è consultabile sul sito http://www.invitalia.it/site/new/home/easitaly.html

[2] Decreto Legge 179/2012 convertito dalla Legge 221/2012.

[3] Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76 convertito con Legge del 9 agosto 2013, n. 99.

[4] Decreto Legge 24 gennaio 2015, n. 3 convertito con Legge del 24 marzo 2015, n. 33.

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