Aumenta il numero di imprese italiane: il Mezzogiorno fa da traino

Opinione

28-10-2016     Maria Rosaria DELLA PORTA

Nei primi nove mesi del 2016 cresce il numero di nuove imprese italiane iscritte alle Camere di commercio di 41.597 unità – 2.227 in più rispetto...

Le buone prassi nei rapporti tra imprese e amministrazioni locali

Opinione

13-10-2016     Giuseppe TEDESCO

Lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese si basa sui rapporti sinergici che intercorrono tra istituzioni, imprese e cittadini. In un contesto difficile...

Cosa potrebbe cambiare per le imprese con la riforma costituzionale

Opinione

13-10-2016     Stefano DA EMPOLI e Gianluca SGUEO

Non è mai agevole valutare l’impatto giuridico, sociale ed economico di una norma costituzionale né tantomeno di una sua revisione perché in gran parte...

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, edizione 2016

Opinione

12-10-2016     * Emilio Conti, Università IULM di Milano e consulente di Public Affairs Advisors

Il 4 e 5 ottobre scorso si è tenuta a Milano, presso l’Università Bocconi, la quarta edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale,...

Documento di output Convegno “L’ITALIA CHE COLLABORA. Le relazioni tra imprese e territori tra...

Documento di output

12-10-2016     

Lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese passa attraverso le sinergie tra istituzioni, cittadini e imprese. I processi decisionali delle amministrazioni traggono infatti beneficio dal contributo delle comunità locali e dalle imprese operanti sul territorio. Numerose Regioni, negli ultimi anni, sono intervenute per migliorare le relazioni tra le amministrazioni pubbliche e i portatori di interessi. Il quadro normativo nazionale, per quanto completo, non è ancora intervenuto con linee guida chiare per favorire il processo di armonizzazione dei processi partecipativi a livello locale. Ultimo atto a livello nazionale, in ordine cronologico, è il Decreto Legislativo n. 97 del 25 maggio 2016, correttivo della legge quadro..

Infrastrutture e competitività dei territori

Opinione

12-10-2016     Giusy MASSARO

Una insufficiente dotazione e qualità di infrastrutture e servizi infrastrutturali è sovente richiamata come uno dei principali e storici deficit e come elemento aggiuntivo...

La difficoltà di “fare impresa” in Italia

Opinione

12-10-2016     Maria Rosaria DELLA PORTA

La burocrazia  – come è emerso anche nel corso del convegno organizzato da I-Com nell’ambito dell’Osservatorio Orti e tenutosi a Roma lo scorso 4...

Imprese innovative, ma poca sinergia

Opinione

10-10-2016     Eleonora MAZZONI

Nonostante un leggero incremento negli ultimi anni della quota di Pil destinata alla ricerca l’Italia, con l’1,3%, è notevolmente al di sotto della media europea...

Rapporto I-Com “L’economia delle Regioni italiane e i rapporti tra amministrazioni territoriali e imprese”

Rapporto I-Com

04-10-2016     

Nel primo capitolo del Rapporto ORTI 2016 si introduce il quadro macroeconomico (paragrafo 1.1) e si analizza la struttura produttiva dei territori (paragrafo 1.2), con un approfondimento sulle realtà distrettuali e i poli tecnologici e sul fabbisogno occupazionale delle imprese. Ci si concentra, successivamente, sugli Investimenti Diretti Esteri e sulle imprese partecipate in Italia (paragrafo 1.3) per poi descrivere la capacità innovativa del tessuto produttivo, con particolare attenzione alla popolazione delle start-up, e alle esperienze progettuali implementate dalle città della regione in ottica smart (paragrafo 1.4)....

Elia, TAP: “Gasdotto progetto strategico per l’Italia e per l’Europa”

Opinione

29-09-2016     * Michele Mario ELIA, Country Manager Italia Trans Adriatic Pipeline

L’Unione europea e il Governo italiano puntano molto sulla realizzazione del gasdotto. Perché quest’opera è così strategica per l’approvvigionamento energetico del Vecchio continente, e...

OPINIONI

Sud, Grassi (Industriali Napoli): “Più infrastrutture per il rilancio”

Intervista

26-07-2018     

Le infrastrutture prima di tutto, per creare le condizioni di contesto che consentano alle imprese di crescere e investire. E poi la burocrazia, che impone ancora procedure farraginose e lunghissime, e l’accesso al credito, per sostenere le aziende in questa fase di ripartenza dell’economia italiana.

L’economia di Ravenna tra vocazioni storiche e progetti all’orizzonte

Intervista

26-07-2018     

L’economia del mare – il cui perno è rappresentato dal porto, per il quale è in corso un ampio e importante progetto di ammodernamento – ma non solo. Sono numerosi gli asset attorno a cui ruota la vocazione imprenditoriale di Ravenna, dopo Roma il secondo capoluogo più grande d’Italia per estensione territoriale.

Colombo (Ance Lombardia): “Codice appalti deve essere modificato”

Intervista

26-07-2018     

La modifica del codice degli appalti per garantire, innanzitutto, la rapida cantierizzazione delle opere. E poi il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni – le cui lungaggini finiscono con il ripercuotersi anche pesantemente sulle imprese – e l’abrogazione dello split payment.