Anche il Comune di Roma alla prova della trasparenza dei gruppi di pressione. Il progetto dell’Assessore Marzano. LAZIO



    

campidoglio_lobbyUn registro dei portatori di interesse a Roma. Ad annunciarlo è l’Assessore alla semplificazione (Roma Semplice), Flavia Marzano in occasione dell’evento finale della II edizione dell’Osservatorio Orti di I-Com (qui l’intervista).

Non sono quindi solo le Regioni che si interessano alla disciplina delle attività lobbistiche (le ultime tre ad intervenire sul tema della rappresentanza di interessi sono state Calabria, Puglia e Lombardia) ma ora anche la capitale d’Italia potrebbe dotarsi entro l’autunno di un registro dei portatori di interesse.

Sul sito open.gov.it in un post pubblicato dall’Assessore Marzano si possono cogliere alcune interessanti indicazioni in merito. Secondo l’Assessore “la trasparenza sui rapporti tra l’amministrazione e i portatori di interesse (come associazioni e singole imprese) deve essere concepito come elemento nativo del metodo di lavoro di Roma Capitale”.

Vengono poi elencati i quattro passi per la trasparenza e l’accessibilità alle informazioni sull’operato dell’amministrazione. Un primo step sarà la pubblicazione dell’Agenda dell’Assessorato, ogni cittadino potrà conoscere così conoscere quali sono i portatori di interesse che l’Assessore incontra. Successivamente verrà istituito in via sperimentale il registro dei portatori di interesse. Un ruolo importante sarà affidato all’ANAC con cui verrà stipulato un protocollo di collaborazione al fine di mettere a regime il registro.

Il progetto (ambizioso) dell’Assessore Marzano rappresenta tuttavia l’ennesima iniziativa specifica messa in campo da singole istituzioni. Infatti nonostante i numerosi tentativi manca ancora una normativa nazionale che regolamenti il fenomeno lobbistico.

L’articolo su Formiche.net

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