Non si vede ancora nessun cantiere al porto di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. I lavori di ammodernamento del porto turistico infatti non sono ancora stati avviati, nonostante il progetto concluso e i fondi già stanziati. Vicenda che il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Graziano conosce bene e che è diventata oggetto di un’interrogazione al Governatore Mario Oliverio per chiedere lumi sullo stallo delle risorse destinate all’opera e sapere finalmente quando la Regione Calabria e l’Autorità Portuale di Gioia Tauro intendano avviare il programma esecutivo degli interventi.
Il progetto in questione prevede la realizzazione di un terminal crociere e di tutti i servizi correlati, puntando a rafforzare la forte vocazione turistica che l’area della Sibaritide-Pollino ha dimostrato di avere in questi anni: “la struttura di Corigliano – spiega il consigliere – è già entrata nel circuito delle compagnie crocieristiche, attratte dal grande potenziale artistico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico che offre la zona ionica”. Ora si tratta di sapersi tenere stretto questo turismo che ruota attorno all’attracco delle navi nel porto, e per raggiungere un simile obiettivo sono necessari proprio quei miglioramenti nei servizi di scalo, a partire dalla nuova banchina sul lato nord del porto e il terminal, da dedicare in via esclusiva alle attività di transito crocieristico.
Il problema – e il paradosso – è che i 12,2 milioni di euro previsti sia nel POT 2015-2017 che nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2016-2018 sono già finanziati, ma la Regione e l’Autorità portuale non li hanno ancora sbloccati. “A questo punto – sostiene Graziano – credo manchi la volontà politica per realizzare un’opera utile e strategica per il territorio ionico”, avanzando così l’ipotesi che il congelamento sia funzionale all’eventuale dirottamento dei fondi verso altre iniziative, magari durante i periodi di campagna elettorale. Difatti, manca solo l’ok della regione per avviare il piano per l’ammodernamento del porto di Corigliano: ma allora – si chiede il consigliere “perché anche nelle cose semplici nascono cavilli”?
