C’è anche la città di Lecce nel progetto europeo SmartEnCity che punta a coniugare urbanistica integrata, sostenibilità ed efficienza energetica. Il Comune di Lecce si è aggiudicato il bando finanziato nell’ambito del programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e relativo alla call Smart Cities and Communities (SCC-01-2015). Nella realizzazione del progetto il comune salentino sarà affiancato dalla società di ingegneria del Gruppo RINA, D’Appolonia. La società supporterà i tecnici comunali nel corso delle attività previste durante i cinque anni e mezzo del progetto.
Il progetto è basato sul concetto di “Smart Zero Carbon City”, dove l’emissione di CO2 e il fabbisogno energetico del centro urbano sono minimizzati grazie all’utilizzo di tecnologie innovative che consentono di risparmiare energia e informare contemporaneamente i cittadini dei relativi consumi energetici. L’approccio “Smart Zero Carbon City” sarà precedentemente sperimentato in altre tre città coinvolte, denominate città “Lighthouse”: Vitoria-Gasteiz in Spagna, Tartu in Estonia e Sonderborg in Danimarca. Tali città saranno impegnate a ridurre la domanda energetica degli edifici residenziali, attraverso interventi di ristrutturazione energetica a scala di distretto urbano; ad aumentare la produzione di energia rinnovabile, attraverso uno studio mirato delle risorse locali disponibili; ad accrescere l’uso di energia pulita nel settore della mobilità urbana, attraverso la diffusione di mezzi di trasporto “green”.
Il Comune di Lecce, sulla base delle esperienze ottenute dalle tre città “Lighthouse” elaborerà un Piano urbanistico integrato e linee guida associate per indirizzare l’attuazione degli interventi innovativi SmartEnCity. “Grazie a questo progetto, afferma l’assessore all’Innovazione Tecnologica e alle Politiche Comunitarie, Alessandro Delli Noci, l’Amministrazione Comunale punta a realizzare un vero piano di sviluppo della città efficiente e innovativo”.
